Il Monte Brugiana (964 m.) è subito a nordest di Massa; nel 1943-45 fu zona di operazione delle formazioni partigiane, nei pressi della
Linea Gotica, zona mai conquistata dalle armate tedesche. Qui è stata eretta una cappella a cui si sono aggiunte targhe, monumenti, residuati bellici, fino a costituire un sacrario, il Parco della Resistenza.
I soggetti qui selezionati sono solo una parte di quelli che affollano il luogo; alcuni monumenti sparsi nel parco e dedicati a specifici corpi militari o personaggi hanno scheda apposita, che comunque rinvia a questa.
Padre Costa era il priore dell'abbazia di Farneta ed è ricordato anche da una
lapide sulla strada per Forno (Massa).
Don Bertini era parroco di Molina di Quosa dal 1943 e venne arrestato nel 1944 dai Tedeschi durante un rastrellamento; rifiutatosi di dare informazioni sui partigiani, venne torturato e infine fucilato a Massa nel settembre 1944.
Mons. Sismondo (Brusasco, Al 1879-Torino 1957) fu vescovo di Pontremoli dal 1930 al 1954; durante il periodo bellico appoggiò il movimento partigiano e si prodigò per evitare rappresaglie e stragi.
Amalia Lydia Lalli (nome di battaglia “Kyra”) era nata a Flaibano (Ud) nel 1922, e risiedeva con la famiglia a Carrara; studentessa di Ingegneria all’università di Pisa, entrò nel movimento partigiano come infermiera, ma presto partecipò ad azioni. Morì in un conflitto a fuoco alle Strette di Stadano (Aulla, Ms) il 2 aprile 1945. Ha avuto -alla memoria- medaglia d’argento al V.M. e Laurea H.C.; è seppellita nel cimitero di Sarzana, con i partigiani Sarzanesi.