Figlio di un suonatore di banda, compositore precoce, si cimentò in ogni genere musicale; è celebre per 39 opere scritte in 19 anni di attività:
Il barbiere di Siviglia (1816),
La gazza ladra (1817) e
Guglielmo Tell (1829) sono sicuramente fra le più note. Dopo il 1830 fu colto da depressione, lasciò le scene teatrali e si trasferì a Parigi, dove compose solo piccoli curiosi lavori, fra cui spicca la
Petite messe solennelle. È riconosciuto da tutti uno dei giganti della musica classica.
Nel novembre 1822 Rossini acquistò questa casa, dove venne a vivere con la cantante Isabella Colbran, sposata il 16 marzo di quello stesso anno. Anche se finì per non risiederci stabilmente -per i suoi frequenti soggiorni parigini- si preoccupò di fare apportare numerosi cambiamenti strutturali e decorativi. Ignoro se nacquero per sua volontà o se furono ornamenti aggiunti successivamente, per celebrare il maestro, le scritte latine che campeggiano sulle facciate: una (2° e 3°
thumbnail) è citazione virgiliana (Eneide IV vv. 646 e 658, il primo dei quali si riferisce al mitico cantore Orfeo), l'altra è ciceroniana (De officiis I 39; vedi 4° e 5°
thumbnail). Rossini vendette la casa nel 1839. Le date scritte nella targa non corrispondono a quelle di acquisto e vendita che si leggono in
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