Già ufficiale della grande armata napoleonica (campagne di Spagna e di Russia), poi al servizio di Murat, militò infine nell'esercito del granducato di Toscana. Nel 1848 guidò un piccolo contingente inviato alla difesa dell'insorta repubblica di Venezia. Il 29 maggio con appena 6000 uomini, per lo più studenti volontari, ebbe l'incarico di fronteggiare a Curtatone (periferia di Mantova) i 18000 soldati del feldmaresciallo Joseph Karl Radetzky che tentavano di prendere alle spalle i piemontesi impegnati nell’assedio di Peschiera. De Laugier resistette, ma dovette piegare in ritirata quando seppe che i 24000 altri austriaci di stanza a Mantova si preparavano ad intervenire. Questa strenua difesa contribuì alla vittoria di Carlo Alberto a Goito pochi giorni dopo.
L'anno seguente, quando era stato nominato ministro della guerra in Toscana, vide il suo nemico Radetzky -in visita ufficiale a Firenze- stringergli la mano e complimentarsi per l'episodio di Curtatone: "Mi avete tenuto testa per sette ore ed eravate solo un pugno di ragazzi! E pensare che siete riusciti a farmi credere di aver davanti il meglio dell’esercito piemontese!". Ringrazio Alberto Forzoni per la precisa indicazione di qualche dato anagrafico. |