Prima marchese e poi duca di Mantova, a soli 20 anni ebbe il comando delle truppe pontificie; fu poi attratto dalla sfera di influenza imperiale. Nello scontro fra l'imperatore Carlo V e il re di Francia Francesco I (assedio di Pavia del 1522) seppe tener testa a tutto l’esercito francese e salvare la città.
La
lapide è contornata da palle di cannone sparate a Pavia e qui portate dall'umanista
Mario Equicola per esaudire un voto alla Madonna.