Fu papa dal 1846. Dopo un primo breve periodo in cui apparve ai libertari italiani il pontefice che avrebbe dato ascolto alle loro istanze, dalle sollevazioni del 1848 recuperò posizioni retrive, fino alla pubblicazione del Sillabo (1864), contro il liberalismo, il socialismo e il comunismo.
Il 25 novembre 1848, preoccupato per l'imminente insurrezione romana, fuggì in incognito a Gaeta, travestito da prete; qui non poté essere ospitato nel palazzo vescovile perché, in momentanea assenza del vescovo, il maggiordomo non lo riconobbe e non lo fece entrare; perciò trovò alloggio in questo che allora era l'Albergo della Pergolella. Poi fu ospitato dal re Ferdinando II. |