Sedicenne si trasferì a Roma, dove incontrò Balla che gli fece conoscere il divisionismo; poi a Parigi entrò in contatto con il cubismo di Picasso e Braque; qui firmò con Marinetti e Boccioni il Manifesto del Futurismo (1909). In età matura ebbe una crisi religiosa che lo portò a dipingere soggetti sacri, infine approdò all'astrattismo. A Parigi insegnò Mosaico all'Accademia di Belle Arti. |