Alto funzionario della Imperial Regia Privilegiata Compagnia di Assicurazioni Generali Austro-Italiche (antenata delle Assicurazioni Generali), fu ministro delle Poste e poi delle Finanze nella Repubblica veneta del 1848-49. Alla caduta della Repubblica dovette riparare in esilio a Corfù (da cui fu richiamato dagli stessi austriaci che rimasero ammirati per la competenza da lui dimostrata come ministro). Dal 1866 fu deputato del Regno d'Italia per 5 legislature. |