Assieme a Giuseppe Pezzillo e Luigi Manzi il 15 maggio 1848 guidò una protesta di popolo contro il regime oppressivo del re Ferdinando II. La reazione borbonica provocò 145 morti, 266 feriti e 520 arrestati.
(Testo)
A GIUSEPPE PEZZILLO NATO E VISSUTO IN QUESTA CASA PRIMA DI DARE LA SUA VITA PER LA LIBERTA' IL 15 MAGGIO 1848 A NAPOLI ASSIEME ALL'ALTRO FORIANO ANIELLO D'AMBRA. A 150 ANNI DALLA LORO EROICA SCELTA IL COMUNE DI FORIO E IL CENTRO DI RICERCHE STORICHE D'AMBRA VOGLIONO QUI AFFIDARLI ALLA MEMORIA E ALLA RICONOSCENZA.