Professore di economia politica, partecipò al governo liberale di Napoli nel 1848, ciò che l'anno dopo gli costò l'esilio perpetuo. Tornò in patria dopo la spedizione dei Mille e fu nominato ministro delle Finanze nel governo provvisorio di Garibaldi. Nel 1862 fu nominato senatore e poi ricoprì diversi incarichi ministeriali nel Regno d'Italia. |