Muratore, comunista, dopo l'8 settembre contribuì ad organizzare i primi gruppi di azione patriottica e fu vicecomandante della VII brigata GAP. Partecipò alla
battaglia di Porta Lame e alla audace liberazione dei prigionieri politici dal carcere di
S.Giovanni in Monte. Catturato dai nazifascisti, morì sotto le torture.