Fu presidente dell'Ateneo veneziano dal 1925 al 1929; fu anche presidente della comunità ebraica veneziana; dopo le leggi razziali, quando i nazisti vollero da lui gli elenchi della comunità, bruciò la lista e si tolse la vita per non tradire i suoi fratelli.
Nel campo c'è anche un monumento bronzeo commemorativo della deportazione, che rappresenta file di persone avviate verso carri ferroviari. La targa bronzea è affissa su una parete di traversine in cui sono incisi luoghi di passaggio e destinazione dei deportati. |