Pur di famiglia abbastanza agiata, fece studi da autodidatta dedicandosi alla letteratura. Scrisse novelle e romanzi (fra gli altri Elias Portulu del 1903 e Canne al vento del 1913), ambientati nella sua terra. Ottenne il Premio Nobel per la letteratura nel 1926, seconda donna a vincerlo in questo ambito dopo Selma Lagerlöf (1909). |