Antifascista, dopo l'armistizio del 1943 entrò subito nella Resistenza delle valli cuneesi, fino a comandare la I Divisione Alpina "Giustizia e Libertà". Come esperto delle sue montagne compì missioni di collegamento con il comando Alleato a Nizza; nel dopoguerra partecipò ai lavori della Commissione di armistizio con la Francia e fu segretario del Club Alpino Italiano; poi fu direttore delle funivie del Cervino. |