Ufficiale dell'esercito, morì nella guerra di Libia. Fu insignito di medaglia d'argento al V.M. alla memoria con la seguente motivazione: "In ritirata, sotto il fuoco nemico, diede costante esempio di fermezza e coraggio. Benché ferito, tentò di salvare il materiale della sezione mitragliatrici di cui era comandante, portando per un tratto a spalla uno dei pezzi, sotto il tiro dei beduini. Nell'adempimento dell'atto generoso, assalito da soverchiante nemico, lasciò gloriosamente la vita sul campo". |