Scrisse la Marcia Reale (1834, su commissione di re Carlo Alberto), che fu inno nazionale d'Italia dal 1861 al 1946, quando venne sostituito dall'inno di Mameli.
(Testo)
(fronte) GIUSEPPE GABETTI EBBE A DOGLIANI GLI AVI LA CULLA A TORINO QUI LA PACE E LA TOMBA AMOROSAMENTE VIGILATE DALL'ANGELO DELL'ARMONIA ___ . ___
N. IL 4 MARZO 1796 M. 22 GENNAIO 1962
(destra) MAESTRO DELLE BANDE MILITARI CHIESE ALLA MUSA LE NOTE ONDE NELLA FEDE E NEI SACRIFIZI SI ESALTANO I FORTI E HAN PREMIO GLI EROI
(retro) ALL'ISPIRATO AUTORE DELLA MARCIA REALE IL COMITATO DI LA MORRA ESECUTORE DELLA VOLONTĄ DEL POPOLO E DEL RE ___ . ___
SETTEMBRE 1897
SU DESIDERIO DELLA BANDA - G. CABETTI - DI LA MORRA RESTAURATO E QUI POSTO DALLA AMMINISTRAZIONE LA MORRA 3 DICEMBRE 1989
(sinistra) E LA MUSA GLI CANTÓ NEL CUORE CAMMINA O STIRPE CARA AI FATI! CAMMINA O RE ! SUI PASSI TUOI SI RIZZERANNO LE GENTI E LA TUA MARCIA REALE SARĄ L'INNO DELLA RISURREZIONE ___ . ___