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(Testo)
(fronte) MEDAGLIA D'ORO ALLA CITTA' DI BELLUNO MOTIVAZIONEDUE VOLTE INVASA NEL CORSO DI VENTICINQUE ANNI DUE VOLTE LA SUA NOBILE ED INTREPIDA GENTE SI ERGEVA DECISA, LE ARMI IN PUGNO, A COMBATTERE L'ODIATO TEDESCO SUBITO DOPO L'ARMISTIZIO DEL SETTEMBRE 1943. I SUOI FIGLI SI ORGANIZZAVANO IN FORMAZIONI PARTIGIANE E GLI 86 IMPICCATI, I 227 FUCILATI, I 7 ARSI VIVI, GLI 11 MORTI PER SEVIZIE, I 564 CADUTI IN COM- BATTIMENTO, ASSIEME AI 301 FERITI, AI 1667 DE- PORTATI ED AI 7000 INTERNATI COSTITUISCONO IL TRIBUTO DI SANGUE E DI EROISMO DATO ALLA LOTTA DI LIBERAZIONE. NEI GIORNI DELL'INSURRE- ZIONE I SUOI VOLONTARI DELLA LIBERTA' SI OP- PONEVANO ARDITAMENTE, SENZA MISURARARE IL NU- MERO DEL NEMICO ED IL SUO ARMAMENTO AL X CORPO D'ARMATA CORAZZATO TEDESCO, FOR- TE DI TRE DIVISIONI, ATTESTATO AL PONTE DEL- LE ALPI GLI PRECLUDEVANO OGNI VIA DI SCAMPO E LO ATTACCAVANO DI CONCERTO CON LE SO- PRAGGIUNTE FORZE ALLEATE, OTTENENDONE LA RESA A DISCREZIONE. DALLE RIVE SACRE DEL PIA- VE, ARROSSATO ANCORA UNA VOLTA DALL'ITALO SANGUE, I SUOI PARTIGIANI, CHE PER PRIMI EBBE- RO IL PRIVILEGIO D'IMBRACCIARE LE ARMI CON- TRO L'INVASORE, MARCIANO OGGI ALLA TESTA DELLE FORMAZIONI DEI MARTIRI E DEGLI EROI DI TUTTE LE LOTTE PER L'ITALIA UNA E LIBERA E CI ADDITANO LA VIA DEL DOVERE E DEL SACRIFICIO |
SETTEMBRE 1943 - APRILE 1945 IL COMUNE DI BOLOGNA 25 APRILE 1966 |
(retro) IN TRE PROVINCE ITALIANE CEDUTE DALLA REPUBBLICA DI SALO' ALLA GERMANIA NAZISTA SULLE VETTE FELTRINE E NEL BOSCO DEL CANSIGLIO TRA GLI ABETI DELLA VALLE DEL BIOIS LUNGO LE RIVE DEL VAJONT DEL PIAVE E DEL CISMON PER MISSIONE PARTIGIANA E PATRIOTTICA DICIASSETTE GIOVANI BOLOGNESI E TRE RAVENNATI ISPIRATI DA IDEALI DI LIBERTA' E DI GIUSTIZIA SOCIALE NELLE DIVISIONI GARIBALDINE BELLUNO E "NANNETTI" SOSTENENDO CON LE GENEROSE GENTI MONTANARE CON LA MIGLIORE GIOVENTU' VENETA ED ALTRI CENTO EMILIANI I SACRIFICI E L'ASPRO COMBATTIMENTO DELLA GUERRA LIBERATRICE CADDERO SENZA VEDERE NELL'APRILE 1945 I SOLDATI DI TRE DIVISIONI WEHRMACHT INCALZATI DAGLI ALLEATI DAL CORPO DI LIBERAZIONE E DALL'INSURREZIONE POPOLARE DEL VENETO ARRENDERSI IN QUELLE VALLI AI PARTIGIANI ALLA MEMORIA DIESTERINO BEDESCHI -RA- RENATO BENASSI FLORIANO BERENGARI AMLETO BORDONI ENIO BORDONI LIBERO BERGONZONI FERNANDO CALAMELLI -RA- RENATO CAPELLI CESARE CARAMALLI INNOCENZO FERGNANI | ANTONINO GHINI BRUNO GUERRI ALDINO MARCHESI ENRICO MORSELLI LUCIANO NICOLETTI MARIO PASI -RA- M.d.O. GIULIO PEDRETTI FRANCO SABATUCCI M.d.O. MARCELLO SERANTONI FLAVIO TAMPIERI |
| IL COMUNE DI BOLOGNA 25 APRILE 1966 |
foto Benfenati
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