Fu allievo, amico e segretario di Petrarca quando il poeta fu a Padova e poi ad Arquà su invito di Francesco da Carrara; completò anche il
De viris illustribus lasciato incompleto dalla morte del poeta. Scrisse
de bono solitudinis, pubblicato nel 1581. Incerto è l'anno di nascita, nella prima metà del XIV sec.
Nel web si può leggere sul personaggio anche una
biografia in dialetto.