Era militare a Roma l'8 settembre 1943 e si unì ai partigiani di Giustizia e Libertà nella banda "Piave", che prendeva il nome dalla disciolta Divisione cui apparteneva la sua compagnia di bersaglieri; l'1/1/1944 fu fermato ad un posto di blocco tedesco con documenti compromettenti; venne arrestato e torturato; finì nel gruppo dei fucilati alle
Fosse Ardeatine all'indomani dell'attentato di via Rasella.