Da giovane finì in carcere, accusato di un furto commesso per aiutare una prostituta di cui si era innamorato. Si sostentò poi scrivendo racconti per quotidiani, quindi compose romanzi, raggiungendo col tempo una discreta celebrità.

Il cognome Paparazzo, dell'antico albergatore, piacque a Fellini e Flaiano, che stavano leggendo il romanzo di Gissing By the Ionian Sea mentre veniva girato il film La dolce vita, e lo assegnarono al fotoreporter onnipresente in quella pellicola; dal cognome è poi derivato il nome comune che designa i fotografi di mondanità e pettegolezzi.