Vicebrigadiere dei carabinieri, morì in servizio e nel 1961 fu insignito di medaglia d'argento al V.C. alla memoria con la seguente motivazione: "Intervenuto per catturare un alienato che -percosso e ferito il proprio padre- gli era apparso all'improvviso di fronte con la pistola spianata, sprezzante del grave ed evidente pericolo, anziché fare legittimo uso delle proprie armi, arditamente tentava di indurlo ad arrendersi. Proditoriamente e mortalmente fatto segno a tre colpi di rivoltella esplosigli a bruciapelo dal folle, cadeva vittima del dovere, nobile esempio di generosità e di alto senso di altruismo". |