Arrestato dal governo austriaco nel 1821 per le sue idee liberali, fu costretto all'esilio in Svizzera, Belgio e Inghilterra; rivide la patria nel 1848, partecipando all'insurrezione della Lombardia; quando gli austriaci rioccuparono Mantova riparò nuovamente in Belgio, per tornare definitivamente in Italia nel 1859. Nel 1860 fu nominato senatore. Scrisse saggi di economia e Un'epoca della mia vita: memorie del conte Giovanni Arrivabene (1875). |