Il monumento fu eretto dagli austriaci a Lissa (oggi Vis, HR) per celebrare la loro vittoria navale sulla nostra flotta nella III Guerra d'Indipendenza (1866). Sconfitta che in Italia fu molto sofferta, come quella quasi contemporanea di Custoza (Vr); ma, nonostante ciò, l'Italia uscì dal conflitto guadagnandosi il Veneto, grazie alla vittoria sugli austriaci della Prussia, a noi alleata. La vittoria finale nella Grande Guerra (1918) realizzò la cancellazione dello smacco di Lissa (come mostra un quadretto popolare che presento nell'ultimo thumbnail, dove i due ragazzi cancellano anche la rotta di Caporetto del 1917). Qui a Livorno fu trasportato il trofeo austriaco di Lissa dopo la vittoria nella Grande Guerra (1918); vi si mescolano le originarie scritte austriache e l'epigrafe trionfalistica italiana. Noto di sfuggita che nella lista di caduti della Marina asburgica compaiono per lo più (almeno fin dove riesco a leggere) cognomi croati o italiani (Busetto, Marchesan, Boranello ecc.): in quella battaglia marinai napoletani e siciliani, del Regno d'Italia, dovettero fronteggiarsi con veneti e giuliani arruolati nelle forze navali dell'Impero. Venezia infatti sarebbe diventata italiana alla fine della guerra e Trieste nel 1918. |