Il sultano ottomano Maometto II dopo la conquista di Costantinopoli estese le sue mire espansionistiche all'Italia; una flotta bene armata dall'Albania sbarcò ad Otranto e mise a ferro e fuoco la città, nonostante la strenua difesa degli abitanti asserragliati nel castello; fin qui furono eroi; quando poi si arresero e rifiutarono di abbracciare il credo islamico vennero decapitati (sul colle della Minerva) e questi ultimi 800 diventarono martiri della fede, tanto che Clemente XIV nel 1771 li proclamò tutti beati. In una cappella del duomo di Otranto sono conservati i teschi degli 800 martiri (vedi penultimo thumbnail; nell'ultimo un quadro che dipinge a tinte truci il martirio). |