Donna dal nome illustre (come la
Pulzella d'Orléans), il cui cognome però poté portare solo dai 15 anni, quando il padre naturale la riconobbe: era figlia di un nobile, deputato al Parlamento, noto per le sue avventure galanti. Sposò il marchese di Bagno ma non ebbe prole e alla morte lasciò il suo palazzo ad una fondazione che lo rendesse museo pubblico.