Pittore, studiò all'Accademia di Brera; volontario garibaldino nel 1848-49, venne ferito alla difesa della Repubblica Romana; esule in Svizzera, Inghilterra, Usa, tornò in Europa nel 1858 e a Parigi fu compagno di
Felice Orsini nel preparare l'attentato a Napoleone III. Fuggì a Pavia per tornare a combattere con Garibaldi nel 1859 e nel 1860, a Milazzo e al Volturno. Nel 1866 era a Bezzecca, dove fu decorato di medaglia d'argento ma riportò una grave ferita che dopo anni di sofferenze lo portò alla morte.