Nel 1885 ebbe l'idea di introdurre sulle colline intorno ad Alba la coltivazione del pesco a fioritura precoce: la conversione da una tradizione viticola a frutticola si rendeva necessaria perché nei due decenni precedenti le vigne erano state pesantemente falcidiate da malattie come la peronospora e la fillossera, che avevano messo in gravi difficoltà l'agricoltura locale. In meno di 30 anni i contadini raggiunsero con la peschicultura un elevato grado di benessere. |