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Il battaglione Cividale, impegnato in un'esercitazione, si accampò presso il greto del torrente Malina che durante la notte del 25/10/1953 si gonfiò paurosamente straripando. |
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(Testo)
ALLA MEMORIA
DEL TEN. GIOVANNI MALISANI E DEL CAP.LE ARMANDO RANUCCI DELL'8 REGG. ALPINI BATTAGLIONE "CIVIDALE" QUI TRAVOLTI DAL TORRENTE MALINA IL 25 OTTOBRE 1953 MENTRE COMPIVANO IL LORO DOVERE
(a sinistra) PREGHIERA DELL'ALPINOSU LE NUDE ROCCE, SUI PERENNI GHIACCIAI, SU OGNI BALZA DELLE ALPI OVE LA PROVVIDENZA CI HA POSTO A BALUARDO FEDELE DELLE NOSTRE CONTRADE, NOI, PURIFICATI DAL DOVE= RE PERICOLOSAMENTE COMPIUTO, ELEVIAMO L'ANIMO A TE, O SIGNORE, CHE PROTEGGI LE NOSTRE MAMME, LE NOSTRE SPOSE, I NOSTRI FIGLI E FRATELLI LONTANI, E CI AIUTI AD ESSERE DEGNI DELLE GLORIE DEI NOSTRI AVI. DIO ONNIPOTENTE, CHE GOVERNI TUTTI GLI ELEMENTI, SALVA NOI, ARMATI COME SIAMO DI FEDE E DI AMORE. SALVACI DAL GELO IMPLACABILE, DAI VORTICI DELLA TORMENTA, DALL'IMPETO DELLA VALANGA; FA CHE IL NOSTRO PIEDE POSI SICURO SU LE CRESTE VERTIGINOSE, SU LE DIRITTE PARETI, OLTRE I CREPACCI INSIDIOSI; RENDI FORTI LE NOSTRE ARMI CONTRO CHIUNQUE MINACCI LA NOSTRA PATRIA, LA NOSTRA BANDIERA, LA NOSTRA MILLENARIA CIVILTA' CRISTIANA.
E TU, MADRE DI DIO, CANDIDA PIU' DELLA NEVE, TU CHE HAI CONOSCIUTO E RACCOLTO OGNI SOFFERENZA E OGNI SACRIFICIO DI TUTTI GLI ALPINI CADUTI, TU CHE CONOSCI E RACCOGLI OGNI ANELITO E OGNI SPERANZA DI TUTTI GLI ALPINI VIVI E IN ARMI, TU BENEDICI E SORRIDI AI NOSTRI BATTAGLIONI.
E COSI' SIA. |
foto RP
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