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Fece carriera militare ma presto si avvicinò alla Carboneria diventando un punto di riferimento per i liberali piemontesi; quando il reggente Carlo Alberto concesse lo Statuto, sotto la spinta delle istanze carbonare, ebbe il dicastero della Guerra nel breve governo costituzionale. Quando tornò sul trono il re Carlo Felice, dovette fuggire per evitare una pesante condanna; non fu facile la vita nell'esilio svizzero, francese e poi inglese. Partì per combattere in difesa dell'indipendenza greca e morì nell'assedio di Navarino. |
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(Testo)
(fronte) SANTORRE DEROSSI DI SANTAROSA. ____ <> ____
EBBE IN CORPO ROBUSTO ANIMA DELICATA, PENSARE SEVERO, SENTIRE MODESTO, SINCERITÀ E CORTESIA, LEALTÀ MAGNANIMA, RELIGIONE MEDITANTE. |
SAVIGLIANO AL FIGLIO INCOMPARABILE IN NOME D'ITALIA TUTTA.
(sinistra)A NAVARINO COMBATTE DA GREGARIO, A DI 8 MAGGIO DEL 25, IN SFACTERIA, ASSALITA DALLE ARMI EGIZIE, VA INCONTRO ALLA FINE PRESENTITA NEL BACIARE L'IMMAGINE DE' FIGLIUOLI. INDARNO CERCATO IL CADAVERE, ILLUSTRÓ CON LA MORTE LA VITA, CON LA VITA LA MORTE |
(retro)S'EDUCO' IN PATRIA ALL'ESILIO. IN SAVONA I CITTADINI LO LIBERANO DALLA CARCERE E DAL PATIBOLO; IN FRANCIA, PRESO, CONFINATO, LASCIA ACCORATO QUEL SUOLO DILETTO; IN INGHILTERRA, SCRIVENDO PER GIORNALI E FACENDO SCUOLA, SOSTIENE LA POVERTÀ DIGNITOSA. VA NEL 24 A COMBATTERE PER LA GRECIA; MALE ACCOLTO, SCORATO, SENZA SDEGNO O QUERELA. |
(destra)NATO NEL 1783: MILITE DAL 95, SINDACO IN PATRIA NEL 1807; DAL 12 SOTTO-PREFETTO ALLA SPEZIA; PER VARI GRADI CIVILI E MILITARI; NEL 1821 PROCLAMÒ LO STATUTO: MINISTRO DELLA GUERRA, CONCILIÒ ORDINE E LIBERTÁ, TEMPERANZA E CORAGGIO. |
foto Barale
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