Giurista, storico, filosofo, insegnò Diritto Pubblico all'Università di Pavia e partecipò alla stesura del Codice Penale del Regno Italico. Collaboratore del Conciliatore, venne sospettato di cospirazione antiaustriaca.
Questa è una delle poche lapidi trascelte fra le moltissime dei cortili dell'ateneo pavese. Entrano nell'archivio ("visibili al pubblico") perché i cortili sono aperti anche di domenica. |