Manifestò subito interesse per la fisica e in particolare per l'elettrologia. Nel 1778 gli fu conferita la cattedra di Fisica sperimentale nell'ateneo pavese, di cui nel 1785 fu nominato rettore. Il suo nome è legato soprattutto all'invenzione della pila.
Questa è una delle poche lapidi trascelte fra le moltissime dei cortili dell'ateneo pavese. Entrano nell'archivio ("visibili al pubblico") perché i cortili sono aperti anche di domenica.
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