Capostipite di una famiglia di insegnanti pavesi, tutti dediti alle scienze naturali, si laureò in medicina e poi concentrò i suoi studi sulla chimica. Fu amico di Alessandro Volta.
Questa è una delle poche lapidi trascelte fra le moltissime dei cortili dell'ateneo pavese. Entrano nell'archivio ("visibili al pubblico") perché i cortili sono aperti anche di domenica.
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