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Proprietario di una filanda e di un setificio, si mise a capo di una delle insurrezioni locali scoppiate nel Piemonte meridionale dopo che i Savoia furono sconfitti da Napoleone e le condizioni economiche si aggravarono per la gente della campagne. Fu presto catturato e fucilato. |
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(Testo)
IN UN PERIODO CALAMITOSO DELLA NOSTRA STORIA AGGRAVATO DALL'INVASIONE FRANCESE E DALLA CARESTIA
STEFANO ROCCAVILLA NATO A SANFRONT IL 14 FEBBRAIO 1764
CON SPIRITO DI LIBERTA' E SOLIDARIETA' INTERPRETANDO LE ANGOSCE DEL POPOLO AFFAMATO, SI PONEVA ALLA TESTA DEGLI INSORTI A SOSTEGNO DELLE LORO RICHIESTE. SOTTOMESSI AI POTERI COSTITUITI, NONOSTANTE LE PROMESSE, FU ARRESTATO A CUNEO, PROCESSATO E SUBITO GIUSTIZIATO A SALUZZO IL 23 AGOSTO 1797
POCO DOPO L'ESECUZIONE GIUNSE LA GRAZIA REALE
IL CENTRO STUDI DI CULTURA ALPINA DI SANFRONT NEL BICENTENARIO DELLA MORTE
foto Barale
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