Bibliotecario alla Queriniana di Brescia, fu allontanato per le sue idee gianseniste; fu poi professore di storia ecclesiastica nell'ateneo pavese.
Questa è una delle poche lapidi trascelte fra le moltissime dei cortili dell'ateneo pavese. Entrano nell'archivio ("visibili al pubblico") perché i cortili sono aperti anche di domenica. |