Per vendicare l'assassinio di due Guardie Nazionali Repubblicane, le Brigate nere rastrellarono antifascisti un po' ovunque: tre all'Azienda Elettrica Padana (Alberghini, Mazzoni e Visser, che -creduto morto- si salvò e testimoniò l'eccidio), tre allo zuccherificio (Cavicchini, Luppi e Nurizzo, che pure si salvò) e un prete, don Rizzo; li portarono sull'argine del Po, in località Macchinina, e li fucilarono.
Alberghini è ricordato da una lapide anche a
Ferrara.