Militare di carriera, combatté nella Guerra Italo-turca e poi nella I Guerra Mondiale, prima presso Redipuglia poi a Monfalcone; qui presso cadde in combattimento, in quella che la storia chiama la "terza battaglia dell'Isonzo"
La motivazione per la medaglia d'oro è la seguente: "Con slancio, abilità ed ardimento esemplari, portava il proprio reparto alla conquista di forti posizioni nemiche, e, sprezzante di ogni pericolo, ne oltrepassava i reticolati sotto violento fuoco d'artiglieria avversaria. Con pari valore e con straordinaria tenacia, si manteneva quindi e si rafforzava sulla posizione raggiunta. Ferito all'addome dando mirabile esempio di virtù militari, anzichè recarsi al posto di medicazione, rimaneva al comando del proprio reparto, fino a che, nuovamente e mortalmente colpito cadeva sulla posizione eroicamente conquistata - Monfalcone, 22 ottobre 1915". |