Fu professore di filosofia prima a Mantova, nel liceo, e poi nell'ateneo pavese. Nella targa è associato al fratello; non è infrequente che membri della stessa famiglia riescano nella carriera universitaria (vedi ad es. a Pavia i Brugnatelli e i Casorati).
Questa è una delle poche lapidi trascelte fra le moltissime dei cortili dell'ateneo pavese. Entrano nell'archivio ("visibili al pubblico") perché i cortili sono aperti anche di domenica. |