A Fratta nel 1818 fu scoperta un'associazione clandestina (Rivendita carbonara) libertaria ed antiaustriaca; tutto nacque dall'imprudenza di uno degli affiliati, Antonio Villa, che in un pranzo brindò a Napoleone Bonaparte e alla libertà: arrestato, finì per confessare i nomi dei compagni. Il processo si concluse (1821) con condanne a morte poi commutate in molti anni di carcere duro (Lubiana e Spielberg) per 10 persone. |