Colonna di sinistra: erano cittadini della Lombardia asburgica e perciò combatterono come volontari fra le schiere italiane. Bianchessi ebbe il grado di sergente di Artiglieria e morì nella difesa della
Repubblica Romana; Cominazzi fu fatto prigioniero dagli austriaci a
Custoza e poi fucilato; Gervasoni morì ad Ancona nella fortificazione della Lunetta, assediata dagli austriaci quando la città aveva aderito alla Repubblica Romana; Cazzamalli (o Cazzamali) fu aggregato come soldato al 5° reggimento Fanteria e cadde nella battaglia di
S.Martino; Mazzucchi si unì alla spedizione dei Mille e cadde a Castel Morrone nel 1860; anche Moschini raggiunse i garibaldini e morì nella battaglia del Volturno nel 1860; Tenca cadde nella battaglia di
Solferino.
Nella colonna di destra: Chiodo morì a
Bezzecca; Foresti e Spotti in un
Dizionario biografico del Risorgimento cremonese sono indicati come reduci dalla campagna del 1866; il dottor Zanetti, reduce dalle campagne del 1859 e del 1860, morì nella III Guerra d'Indipendenza; De Capitani venne ferito a morte a
Villa Glori (Roma).