A vent'anni si fece francescano, col nome di padre Domenico da Cocullo; poi fu nominato lettore di Filosofia e di Teologia; la sua capacità oratoria lo fece chiamare come predicatore persino alla corte di Napoli. Nel 1848 espresse la sua simpatia per le idee liberali e quindi nella reazione dovette difendersi da accuse che gli costarono anche un periodo di carcere. |