Figlio naturale del marchese di Ferrara
Niccolò III, giunse al potere dopo la morte del fratello Leonello nel 1450. Ottenne il titolo ducale per tutti i suoi possedimenti. Continuò la politica famigliare di attenzione alle arti e alla cultura, pur con oculata parsimonia. A lui è legata la committenza di una pregevole Bibbia miniata (Bibbia di Borso d'Este).
Dalla foto riesco a leggere solo le righe incise sulla fronte del piedistallo, da immagini sul web ho potuto leggere quelle ai lati, mentre per quella sul retro (strettamente accostato alla parete) ho dovuto affidarmi a trascrizioni. L'epigrafe consta di 4 esametri composti dal poeta di corte Tito Vespasiano Strozzi, in diverse fonti citati.
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