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(Testo)
MEDAGLIA D'ORO TENENTE ANGELO GIANELLI
"IN UN ASPRO COMBATTIMENTO CONTRO PREPONDERANTI FORZE RIBELLI, ALLA TESTA DI UN PLO- TONE, DEL QUALE AVEVA ASSUN- TO VOLONTARIAMENTE IL COMAN- DO, SI DISTINSE PER ARDIMENTO, DECISIONE E SPREZZO DEL PERICO- LO. RICEVUTO L'ORDINE DI RIPIEGARE, BENCHE' DUE VOLTE FERITO, NON LASCIAVA IL REPARTO INFLIGGENDO ALL'INCALZANTE AV- VERSARIO SANGUINOSE PERDITE. COLPITO ANCORA UNA VOLTA PER- SISTEVA NELLA LOTTA. CON STOI- CA FERMEZZA, FACENDOSI TRASCI- NARE DI SBALZO IN SBALZO A BRACCIA DAI PROPRI UOMINI, CHE ANIMAVA E RINCUORAVA CON PA- ROLE INCITATRICI. SPIRAVA IL MATTINO SEGUENTE PER L'ABBONDANTE PERDITA DI SANGUE CON LA SERENITA' DEI FORTI. FULGIDO ESEMPIO DI VIRTU' GUERRIERE. COLLUBI HARAR 20 AGOSTO 1936 XIV |
foto EDC
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