Insegnante, pubblicista, saggista e romanziere, è sempre stato impegnato, anche nella sua narrativa, a mettere in luce i perversi meccanismi della mafia. Celebri fra le sue opere Il giorno della civetta (1961) e A ciascuno il suo (1966). Si accostò anche all'attività politica: ma al comune di Palermo si dimise dopo poco più di un anno per dissensi con il PCI nelle cui liste si era candidato; al Parlamento entrò col Partito Radicale e lavorò soltanto nella Commissione d’inchiesta sul rapimento di Aldo Moro. |