Ufficiale di Artiglieria, fece carriera nelle campagne militari che videro la Francia rivoluzionaria contro il resto d'Europa. Con un colpo di Stato (18 brumaio 1799) mise fine agli eccessi giacobini e assunse il potere come Primo Console, per autoproclamarsi Imperatore nel 1804. Nei 10 anni seguenti divenne di fatto forza egemone dell'intera Europa, creando Stati, rovesciando dinastie e sostituendole con suoi parenti o generali. Ma pur dove avanzava come conquistatore rappresentava per molti colui che seppelliva le vecchie forme di governo di sapore ancora feudale. E, anche dopo la sua definitiva caduta a Waterloo (1815) e l'impegno degli Stati europei per restaurare quanto c'era prima della meteora napoleonica, quasi ovunque i suoi codici rimasero in vigore perché meglio rispondenti al mondo moderno.
Il
museo-parco di Marengo ricorda la
battaglia (14 giugno 1800) in cui le armate napoleoniche sconfissero gli austriaci; ne seguì l'annessione del Piemonte alla Francia.
La statua è opera di
Benedetto Cacciatori.