Padre scolopio studioso di fisica; insegnò nell'ateneo torinese. Dal re Carlo Emanuele III ebbe l'incarico di misurare il meridiano di Torino. La memoria delle sue rilevazioni è su due piccoli obelischi, uno a Torino, l'altro a Rivoli.
(Testo)
(fronte) GIOVAMBATTISTA BECCARIA NATO A MONDOVÍ IL DÍ III OTTOBRE MDCCXVI SI CONDUSSE GIOVINETTO A ROMA OVE DEPOSTO L'ANTICO NOME DI FRANCESCO SI RENDÉ CHIERICO DELLE SCUOLE PIE INSEGNÒ RETORICA E FILOSOFIA NEI COLLEGI DI ROMA E PALERMO SIN CHE NEL MDCCXLVIII IL RE CARLO EM. III IL CHIAMÒ A PROFESSARE LA FISICA NELLO ATENEO DI TORINO LOGORO DAL SOVERCHIO STUDIO E DA UN MORBO CRUDELE PASSAVA DI QUESTA VITA AI XXVII MAGGIO DELL'ANNO MDCCLXXXI
(retro) LA TEORIA FRANKLINIANA DEL FLUIDO ELETTRICO ILLUSTRÒ E CONFERMÒ CON SÌ PREZIOSE SCOPERTE CHE RICEVUTE DALLE ACCADEMIE E TRADOTTE IN VARIE LINGUE IL FECERO AMMIRARE DA TUTTA EUROPA MISURÒ UN GRADO DEL MERIDIANO IN PIEMONTE E LA FEDELTÀ DI QUELLA MISURA MANTENNE CONTRA LE DUBBIETÀ DEL CASSINI STUDIOSO DEI CLASSICI E MASSIME DI DANTE PULITAMENTE SCRISSE E TALVOLTA POETÒ SCHIETTO DI ANIMO E FRANCO DI MODI EBBE LA INDIPENDENZA DEL FILOSOFO E LE VIRTÙ DEL CRISTIANO