"Nella stagione delle rivoluzioni europee del 1848 Palermo fu la prima città ad insorgere, il 12 gennaio. Questa lapide ricorda lo schierarsi delle istituzioni cittadine con la causa della rivoluzione, e celebra la decisa e coraggiosa risposta del Pretore (una sorta di governatore, eletto dal Senato locale) alle proposte di resa avanzate dall'esercito regolare borbonico. La lapide è posta sulla facciata del Palazzo Pretorio, oggi Municipio. Nell'epigrafe si preannuncia anche la nascita di un Parlamento Siciliano, che si riuni poco dopo, e di un governo, quello poi presieduto da
Ruggero Settimo, che guidò l'indipendenza per un anno e mezzo. Questi e il marchese di Spedalotto non furono mai graziati dai Borboni e furono gli unici rivoluzionari a morire in esilio" (Vincenzo Paternò).