Il personaggio -probabilmente un liberto giunto al rango di seviro augustale per la sua attività commerciale- è menzionato per aver eretto un'edicola o un'ara al dio Silvano. La targa inferiore ricorda che la lapide latina, usata per la costruzione delle mura nel 1346, nel 1734 fu trasferita presso la porta affinché potesse essere meglio osservata dagli studiosi di antichità. Il restauro di questa iscrizione mi sembra mostri qualche inesattezza nella riproduzione del testo originale. |