Laureato in legge, si fece prete e si dedicò all'assistenza dei ragazzi sbandati. Per le sue libere critiche al regime fascista subì l'arresto nel 1943 e rischiò l'internamento in manicomio. Nel dopoguerra presso Mirandola fondò l'Opera dei Piccoli Apostoli, per raccogliere e sfamare gli orfani di guerra e i bambini abbandonati, poi trasferitasi nell'ex-campo di concentramento di Fossoli. Nel 1948 l'Opera stilò una sua Costituzione e diventò Nomadelfia, comunità di persone che cercavano un'autosufficienza fondata sul lavoro e le risorse messe in comune. Ma la comunità, osteggiata dalla Chiesa e con pochi benefattori che la aiutassero, entrò in crisi e si salvò solo grazie alla contessa Albertoni Pirelli, che donò una tenuta agricola nel grossetano. Don Zeno, prima ridotto allo stato laicale dal Vaticano, poté poi rivestire nuovamente la tonaca; è qui sepolto, presso la sua comunità. |