Carattere ribelle più che libertario, viaggiò per l'Europa, rifiutò il suo rango nobiliare, ebbe parole critiche e satiriche nei confronti sia della tradizione che del nuovo. Tra i suoi numerosi scritti suscita ancora interesse l'autobiografia (
Vita scritta da esso). È stato il maggiore tragediografo italiano (
Saul e
Mirra i drammi forse più noti).
"L'amico del cuore - così incontrovertibilmente identificabile da non essere citato per nome - era
Francesco Gori Gandellini" (N.Vizioli).