Poeta, adottò lo pseudonimo E.A. Mario per la produzione in dialetto: prese la E dallo pseudonimo Ermes, con cui firmava i suoi pezzi sul
Lavoro di Genova, la A dal nome del caporedattore della stessa testata, Alessandro Sacheri; il terzo nome lo adottò in omaggio alla scrittrice polacca Mario Clarvy che ospitò entrambi sulla sua rivista letteraria
Il ventesimo. Molta della sua produzione in versi dà le parole di canzoni famose (fra le altre
Profumi e balocchi,
Vipera,
Tammuriata nera); sua è anche
La canzone del Piave (titolo originale
La leggenda del Piave).