Militare di carriera, ministro della Guerra nel 1848-49, dopo la sconfitta di Novara represse l'insurrezione genovese contro la monarchia sabauda; comandò la spedizione di Crimea e, dopo l'Unità, ebbe incarico di soffocare il brigantaggio. Nel 1864-66 ebbe anche la presidenza del Consiglio (già brevemente ricoperta nel 1859 dopo le dimissioni di Cavour); tornato a guidare l'esercito nella III Guerra d'Indipendenza, venne messo in disparte dopo la sconfitta di
Custoza. Dopo il 20/9/1870 ebbe la luogotenenza di Roma e delle Province Romane.
Fu tra i benefattori che contribuirono al compimento dei lavori per la facciata della chiesa di S.Maria del Fiore.
La posizione dello stemma sulla facciata del Duomo è indicata da un asterisco rosso nel
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